Il bambino era ricoverato da due giorni all'ospedale Gaslini di Genova, dove era arrivato dopo essersi sentito male mentre giocava sulla battigia.
È morto dopo un ricovero di due giorni all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova il bimbo di 9 anni che martedì era stato colto da una crisi respiratoria su una spiaggia di Albenga, nel ponente savonese. Il piccolo era in vacanza con la mamma e il papà, residenti in Piemonte: il malore improvviso mentre il bimbo stava giocando sulla battigia. Portato al Gaslini è stato ricoverato in terapia intensiva e sottoposto a procedure d'emergenza ma, nonostante i tentativi di salvarlo, il quadro è precipitato nelle scorse ore diventando irreversibile, fino alla morte. La famiglia ha dato l'assenso all'espianto e alla donazione degli organi.
Il dramma si era consumato in pochi istanti. Il bambino era stato soccorso dai familiari e da un'ambulanza arrivata sul posto da Alassio, perché in quegli istanti i mezzi d'emergenza della cittadina erano impegnati in altro soccorso. Apparso da subito in gravi condizioni il paziente era poi stato portato all'ospedale Santa Corona a Pietra Ligure, da dove era stato poi disposto il trasferimento d'urgenza al Gaslini.
"Desideriamo rivolgere un sentito e commosso ringraziamento ai genitori del bambino di 9 anni morto dopo essere stato colto da un malore in spiaggia ad Albenga, che in un momento di immenso dolore, hanno compiuto un gesto di straordinaria umanità e solidarietà scegliendo la donazione degli organi del loro bambino. Un atto che contribuirà a salvare altre vite e che testimonia un profondo senso di generosità". Così l'ospedale Gaslini di Genova in una nota sottolinea il valore del gesto della famiglia.
"Nonostante il massimo impegno profuso da parte di tutto il personale medico e sanitario coinvolto, le condizioni cliniche del piccolo paziente si sono da subito presentate gravemente compromesse - spiega lo staff dell'ospedale pediatrico -.
La direzione dell'istituto e tutto il personale sanitario esprimono il più profondo cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia, colpita da una perdita tanto improvvisa quanto dolorosa".
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