Maurizio Rebuzzini, l'ex fotografo trovato in fin di vita con segni di strangolamento sul collo: morto in ospedale. Ipotesi omicidio.

Un corpo riverso sul ballatoio di un palazzo di ringhiera, i segni evidenti sul collo, la corsa disperata in ospedale. 

È morto così Maurizio Rebuzzini, fotografo e docente universitario in pensione, 74 anni, figura nota per aver diretto la rivista di cultura fotografica Fotographia e per aver insegnato storia della fotografia all’Università Cattolica.

L’uomo è stato trovato agonizzante in un condominio di via Zuretti, a pochi passi dalla Stazione di Milano centrale dove aveva il suo studio. A lanciare l’allarme è stato il figlio, 44 anni, che vive a poche centinaia di metri di distanza. 

Si indaga per omicidio

Rebuzzini è stato soccorso e portato al Fatebenefratelli, ma è morto poco dopo il ricovero. In ospedale i medici hanno notato segni compatibili con uno strangolamento. Sul ballatoio dove giaceva la vittima sarebbero state trovate anche tracce di sangue. Gli investigatori della Squadra mobile, sezione omicidi, hanno subito aperto un fascicolo: al momento non si esclude alcuna pista, ma l’ipotesi più accreditata è quella di un omicidio.

Rebuzzini abitava nella stessa via, a pochi numeri civici dal condominio in cui lavorava. 

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