Campania:Cuginette stuprate a Caivano, condannati anche in appello Pasquale Mosca e Giuseppe Varriale. L'orrore e il processo.

Due anni dopo la notte che sconvolse Caivano, i giudici d’appello di Napoli mettono un punto – almeno parziale – sulla vicenda delle due bambine violentate al Parco Verde.

La Corte ha confermato la condanna a 13 anni e 4 mesi per Pasquale Mosca e ridotto a 8 anni e 8 mesi quella di Giuseppe Varriale, entrambi riconosciuti colpevoli delle violenze sessuali di gruppo avvenute nell’estate del 2023 ai danni di due cuginette di 10 e 12 anni.

Il processo

Il primo processo, celebrato con rito abbreviato davanti al gup Mariangela Guida del tribunale di Napoli Nord, si era chiuso con pene pesanti: Mosca, oggi 22enne, era stato condannato a 13 anni e 4 mesi, mentre Varriale, di 21 anni, aveva ricevuto 12 anni e 5 mesi. In appello la pena di Mosca è stata confermata integralmente, mentre quella di Varriale è stata ridotta.

Il sostituto procuratore generale di Napoli, al termine della sua requisitoria, ha chiesto ai giudici la conferma della condanna per Mosca (difeso dall' avvocato Giovanni Cantelli) mentre per Varriale ha avanzato una proposta di concordato che però non è stata accolta dal legale del giovane, l'avvocato Dario Carmine Procentese.

L'11 novembre, nell' aula 314, l'avvocato Cantelli, nel corso della sua arringa, ha sostenuto la parziale incapacità di intendere e volere di Mosca da cui deriverebbe anche la sua inadeguatezza a riconoscere i reati che stava commettendo.

In aula, alla lettura del dispositivo, presenti anche l'avvocato Clara Niola (legale della più piccola delle due vittime e della madre) e l'avvocato Giovanna Limpido (legale del padre della stessa vittima).

I due giovani imputati, che hanno assistito con le rispettive famiglie, alla discussione dell'avvocato Cantelli, hanno deciso di non essere presenti alla lettura del dispositivo, giunta dopo una camera di consiglio durata poco meno di tre ore.

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