Alfonso Signorini si autosospende da Mediaset dopo le accuse di Fabrizio Corona sul Grande Fratello. Il biscione: verifichiamo il rispetto del codice etico.

Ad annunciare la decisione sono stati i legali di Signorini, gli avvocati Daniela Missaglia e Domenico Aiello, che hanno assunto da poco la sua difesa rispettivamente in sede civile e penale.

Signorini si è autosospeso da Mediaset. 

La scelta arriva nel pieno della bufera che ha investito il conduttore dopo le dichiarazioni di Fabrizio Corona rilasciate nel format YouTube Falsissimo in cui si parla dell’esistenza di un presunto «sistema» per entrare come concorrenti, o aspiranti tali, nella trasmissione Grande Fratello.

Il comunicato dei legali di Signorini

Ad annunciare la decisione sono stati i legali di Signorini, gli avvocati Daniela Missaglia e Domenico Aiello, che hanno assunto da poco la sua difesa rispettivamente in sede civile e penale. In una nota spiegano che il conduttore è vittima di «gravi e continuate condotte criminose» e che l’autosospensione è già stata comunicata all’azienda.

La denuncia

«È intenzione di questa difesa denunciare ogni dettaglio di questa campagna calunniosa e diffamatoria», scrivono gli avvocati, parlando di un’azione orchestrata con il chiaro obiettivo di «distruggere l’onorabilità, la rispettabilità e la brillante carriera» di Signorini. La scelta di fermarsi temporaneamente avrebbe dunque lo scopo di fronteggiare «gravissime condotte illecite», aggravate dal loro ampio riverbero mediatico.

Nel comunicato viene ribadita la professionalità del conduttore, descritto come un professionista che ha costruito la propria carriera «con scrupolo, serietà e abnegazione» nei ruoli di giornalista, autore, regista e volto televisivo. Proprio per tutelare la propria immagine e affrontare al meglio la vicenda giudiziaria, Signorini ha deciso di sospendere in via cautelativa ogni impegno editoriale in corso con Mediaset, in attesa degli sviluppi legali.

Cosa ha detto su Corona

Secondo gli avvocati Missaglia e Aiello, «è noto il principale responsabile di questa surreale e virulenta aggressione, soggetto che - nonostante le precedenti condanne penali - oggi vorrebbe assumere le vesti di giudice e pubblico ministero, imponendo proprie regole per un tornaconto personale e non certo per l'interesse di Giustizia.

Il tutto al costo di danni irreparabili ed enormi per le vittime designate».

«La ricostruzione proposta a danno del Dott. Alfonso Signorini - proseguono - è destituita di ogni prova o verità; agiremo in ogni sede affinché non solo sia interrotta la condotta, dolosamente malevola, ma siano resi noti alla Giustizia tutti i concorrenti e beneficiari di questo crimine, anche verso coloro che ne favoriscono la prosecuzione nell'intento, mai taciuto, di continuare a ricavare in varie forme, utilità, pubblicità o ricavi da tali attività illecite».

«Agiremo, altresì e senza indugio, contro sponsor, motori di ricerca, siti e canali web che amplificano gli effetti della condotta criminosa. Coloro che ancora oggi offrono vetrina e affari di tal fatta antepongono interessi economici al rispetto di diritti costituzionali e della sacralità della vita privata altrui, anzi non ne riconoscono alcun valore. Anche costoro - concludono i due avvocati - sono i veri co-autori del crimine e dunque responsabili del danno ingiusto che in questo momento il dott. Alfonso Signorini sta subendo».

Mediaset: accogliamo la sua decisione

«Mediaset accoglie la decisione di Alfonso Signorini di sospendere cautelativamente il suo impegno editoriale, stante l'esigenza di tutelare sé stesso e le persone interessate nella vicenda mediatica in cui è rimasto suo malgrado coinvolto». È quanto si legge in una nota dell'azienda di Cologno Monzese.

«Mediaset - prosegue la nota - agirà con determinazione in tutte le sedi sulla base esclusiva di elementi oggettivi e fatti verificati per contrastare la diffusione di contenuti e ricostruzioni diffamatorie o calunniose, a tutela del rispetto delle persone, dei fatti e dei propri interessi. In quanto parte di un primario gruppo europeo quotato, Mediaset ha il dovere di tutelare, l'integrità delle proprie attività e dei prodotti editoriali, nonché la propria reputazione nei confronti del mercato e del pubblico».

«Allo stesso tempo, Mediaset - conclude la nota - ribadisce che chi opera per l'azienda è tenuto ad attenersi a chiari principi di correttezza, responsabilità e trasparenza, come definiti dal Codice Etico, che viene applicato senza eccezioni. Sono in corso tutti gli accertamenti e verifiche per garantirne il suo rispetto».

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