La Corte d'Assise d'Appello di Brescia ha annullato l'ergastolo per Raffaella Ragnoli , 58 anni, di Nuvolento, condannata in primo grado per l'omicidio del marito Romano Fagoni.
I giudici hanno accolto la richiesta di concordato avanzata dal sostituto procuratore generale Domenico Chiaro e dalla difesa, riducendo la pena a 18 anni di reclusione.
Perché l'ergastolo è stato annullato
Il verdetto, pronunciato oggi, è stato accolto con commozione e soddisfazione dai figli della donna, costituiti parte civile, e dai numerosi amici e parenti presenti in aula.
Secondo il pg Chiaro, Ragnoli meritava la concessione delle attenuanti generiche in ragione dello stress e delle vessazioni subite dal marito negli ultimi anni del loro matrimonio.
«Non era un omicidio da condannare con l'ergastolo», ha dichiarato durante la requisitoria. Dopo la lettura della sentenza, il magistrato si è avvicinato alla gabbia dell'imputata per salutarla.
Uccise il marito davanti al figlio
Ragnoli uccise il marito con decine di coltellate sotto gli occhi del figlio sedicenne che chiamò per primo i soccorsi.
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