Da un articolo settoriale su Rinnovabili.it (datato 29 luglio 2025), emerge che l'Italia è in grave ritardo nel recepire la Direttiva UE RED III del 2023, con procedure di infrazione avviate dalla Commissione Europea contro 26 Stati membri, inclusa l'Italia.
Questo dato, pubblicato su canali specialistici ambientali, non ha ancora copertura nazionale ma ha alto potenziale: potrebbe scatenare dibattiti su transizione energetica, multe UE e ritardi governativi, specialmente con l'aumento di focus su sostenibilità e fondi PNRR.
In dettaglio, il ritardo riguarda l'adozione di norme per promuovere energie rinnovabili, con impatti su settori come solare e eolico; esperti prevedono che, se non risolto entro fine anno, potrebbe bloccare investimenti per miliardi di euro, influenzando l'economia green e le politiche climatiche locali.
È un'opportunità per storie su disparità tra UE e Italia, con ricadute su imprese e consumatori.
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