Da un'analisi economica su Italia-Informa (datata 30 luglio 2025), si registra un calo inatteso del PIL italiano dello 0,1% nel Q2 2025, con stime annuali riviste a 0,6-0,7% invece del +0,9% previsto dal governo.
Questo dato pubblico da fonti settoriali, non ancora mainstream, ha potenziale enorme per dibattiti su rallentamento economico, inflazione e politiche fiscali, specie con confronti UE. Il report cita fattori come debolezza in Germania/Francia e prudenza BCE sui tassi; impatti includono rischi per occupazione e investimenti, con Gentiloni che avverte di crescita "debole e frammentata" in Europa.
Potrebbe esplodere se legato a fondi comuni per innovazione e difesa, influenzando mercati e opinione pubblica su stabilità finanziaria.
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