L'accusa è di tentato omicidio plurimo aggravato.
Nel cuore della notte, mentre dormivano, si è scagliato contro i genitori accoltellandoli. Per questo motivo a Ravenna la Polizia ha arrestato un 14enne con l'accusa di tentato omicidio plurimo aggravato.
L'episodio si è verificato poco dopo le tre della notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre in un'abitazione della periferia della città romagnola.
Il ragazzino era confuso
Una volta giunte sul posto, le Volanti hanno trovato i sanitari del 118 intenti a soccorrere due coniugi feriti. Le immediate verifiche hanno permesso agli agenti di accertare che a colpirli era stato il figlio minorenne: non sono in pericolo di vita. Il 14enne, presente ancora all'interno dell'abitazione, è apparso confuso.
Le ricerche su Google
Nel corso delle indagini, condotte con il supporto della Scientifica, sono stati sequestrati due coltelli e un cellulare all'interno del quale sarebbero stati rinvenuti contenuti e ricerche online che fanno ipotizzare una premeditazione dell'aggressione da parte del ragazzo.
L'autorità giudiziaria minorile di Bologna ha convalidato l'arresto e ha disposto l'applicazione della misura cautelare nel locale istituto penale minorile. Il 14enne è difeso dall'avvocato Antonietta Germani del Foro di Bologna.
«Oggi - ha raccontato la legale - si è tenuto l'interrogatorio, c'è stata la convalida dell'ordinanza d'arresto e il ragazzo è stato portato nel carcere minorile di Bologna.
Non scendiamo nei particolari - ha aggiunto - anche per rispetto nei confronti dei genitori che sono distrutti». Quanto al giovane protagonista della vicenda e suo assistito, ha aggiunto: «sta bene e verrà seguito. Verrà aiutato - ha concluso la legale - perché la situazione è stata piuttosto drammatica».
Non c'erano segnali di disagio
A quanto si è appreso non c'erano stati segnali di difficoltà o tensioni all'interno della famiglia: al momento, spiegano gli inquirenti, non si è ancora in grado di formulare una ipotesi precisa sul perché il 14enne abbia aggredito i genitori e ci vorrà del tempo per capire cosa lo abbia spinto ad agire in quel modo. Tempo necessario anche per valutare le ricerche considerate mirate svolte dal ragazzino sul Web.
Alla luce di quanto accaduto a Ravenna, le forze dell'ordine, non hanno mancato di sottolineare l'importanza di non sottovalutare eventuali segnali di disagio tra i più giovani e in ambito familiare e di favorire il dialogo, la prevenzione e il sostegno psicologico in modo da intravvedere la sofferenza prima che possa degenerare in episodi di violenza
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